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Il digitale non è più un’opzione o una scelta: è il campo su cui si gioca l’intera attività economica, di qualsivoglia livello o settore. Si può decidere se rimanere al passo o fermarsi, ma la seconda chance porta a conclusioni troppo negative.
È per questo che a Potenza nasce BROXLAB srl, definibile in maniera riassuntiva come un ‘incubatore di idee e di imprese’, vero e proprio sostegno alle imprese nella gestione digitale dei propri servizi.
Alla domanda introduttiva “Cos’è Brox Lab e quali sono i suoi servizi?” Francesco Perone, amministratore aziendale, risponde: “Brox Lab è uno start-up studio, un acceleratore di idee al servizio tanto delle imprese consolidate quanto, se non soprattutto, delle piccole imprese che vogliono crescere e che vogliono costantemente rinnovarsi. L’idea è dare il giusto supporto per la crescita del business o dell’eventuale brand, mettendoci a disposizione tramite i nostri servizi di consulenza e progettazione. La nostra presenza con basi operative non solo a Potenza, ma anche a Roma, a Milano e in Emilia Romagna, ci permette di avere anche un occhio sulle diverse modalità di ‘fare impresa’ sul territorio nazionale, cosa che non può che arricchire la nostra stessa esperienza e, di conseguenza, la nostra offerta. Una proposta, la nostra, che parte da un selettivo screening del settore economico dell’azienda in questione, volto a ritrovare punti di forza e di debolezza, quindi alla stesura di un progetto di crescita e di miglioramento della loro posizione sul mercato. Nel caso specifico, puntiamo ad aiutare le giovani start-up ad evolversi e a divenire vere e proprie realtà imprenditoriali”.
“Cosa si intende per Digital Transformation e perché è così importante per le aziende, al punto di offrirlo come categoria principale di servizi?”
“La trasformazione digitale è un processo dapprima visto come un’opportunità, ma che oggi ha sempre più le sembianze della necessità. È l’unione dell’attività fin qui svolta dall’azienda con le nuove tecnologie, con uno sguardo obbligatoriamente rivolto verso la rete, luogo non fisico dove l’impatto deve essere il più forte possibile. Naturalmente non neghiamo che per una reale trasformazione digitale sia necessario prima di tutto un cambio di mentalità da parte dell’azienda, nel caso in cui si tratti di una realtà consolidata negli anni, e non di una gestione giovane, dunque più incline alla tecnologizzazione. Ma, siamo a ripetere, questo processo non è più opzionale: va costruita, o meglio ricostruita, una mentalità aziendale che guardi in questa direzione e che sia altresì pronta ai nuovi inevitabili cambiamenti che la società odierna ci proponga, o in talune occasione ci imponga”.
“Quali sono stati, finora, i casi di successo più importanti, o comunque che hanno portato più soddisfazione, per l’azienda?”
“Negli ultimi anni siamo stati fortemente impegnati nell’ausilio di giovani aziende nascenti; abbiamo fornito loro tutto l’aiuto possibile per far loro scalare la gerarchia e portarle a divenire delle aziende con notevoli risultati, per non dire aziende di successo. Mi piace sicuramente ricordare l’esperienza con FLICO, start-up lucana attiva nel settore della promozione turistica e territoriale, ambito nel quale si fa sempre molto, ma mai abbastanza per pubblicizzare le meraviglie della nostra regione. Con loro, che proponevano un interessantissimo servizio di audioguide turistiche, si è realizzato un preciso ed apposito percorso di incubazione, dalla fase embrionale e strutturale, con Brox Lab che ha acquisito una quota di partecipazione di minoranza del capitale sociale. Dall’idea all’applicazione per smartphone il passo è stato piuttosto breve, se si considera che dopo poco più di un anno oltre cinquanta enti, tra pubblici e privati, hanno scelto di utilizzare la suddetta app per valorizzare le bellezze turistiche del proprio territorio. Teniamo a sottolineare che la stessa FLICO ha partecipato, piazzandosi tra i venti finalisti, allo Smart Contact Tourism Contest del 2021; un motivo di orgoglio anche questo.
Fa piacere ricordare anche il successo nello sviluppo della divisione no code, nuovo modo di sfruttare il web, che un gruppo di giovani talenti ha deciso di cavalcare: partendo da zero e venendo da mondi anche abbastanza distanti dall’informatica, sono riusciti a diventare sviluppatori di un’applicazione e un software, oltre ad essere ora un effettivo team di sviluppatori di siti e-commerce. Si stima che entro il 2024 ben il 90% dei siti sarà strutturato e costruito con applicativi no code, con all’orizzonte la possibilità di un ‘boot camp’ dedicato: otto settimane di accademia apposita, una full immersion dedicato esclusivamente alla conoscenza, allo studio e allo sviluppo del no code”.
“Che aiuto possono dare le imprese ai giovani che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro, dando continuità alle loro passioni e alle loro competenze?”
“Ciò che rende attraente un’azienda, prima ancora della possibilità di guadagno, è la reale possibilità di crescita professionale per i suoi collaboratori. Un lavoratore a cui venga assicurato un percorso di formazione costante e specifico, volto a valorizzare al massimo le sue qualità e le sue competenze, che inevitabilmente saranno frutto delle sue passioni, si sentirà assolutamente motivato, sapendo di poter esprimere il suo potenziale in favore della crescita, sua e dell’azienda. E se parliamo di giovani lavoratori, questi non potranno che sentirsi più stimolati in realtà innovative e tecnologicamente, se non ovviamente digitalmente, più sviluppate”
Luoghi di lavoro dinamici, dipendenti dotati delle giuste conoscenze, tanto nel fare impresa in stile classico quanto nel condurre la rivoluzione digitale, e aziende consolidate che vogliono mettersi in gioco anche in altri ambiti. Sono questi i terreni in cui BROX LAB è pronta a seminare, nella consapevolezza che il futuro del mondo imprenditoriale passa tutto da qui.